Se sei arrivato fin qui, se hai deciso di soffermarti su questa pagina e leggerla con attenzione, è probabile che dentro di te si stia maturando una scelta importante. Non una delle tante, ma una di quelle che, in modo discreto ma deciso, possono cambiare il corso della tua vita. Il desiderio di candidarti per accedere al percorso di addestramento promosso dalla fondazione non rappresenta soltanto l’interesse verso un’opportunità formativa: è il primo passo verso un’esperienza che coinvolgerà profondamente la tua crescita personale e professionale.
Entrare a far parte del corpus di addestramento significa infatti abbracciare un modello di vita che mette al centro il valore della condivisione. Ogni giorno che vivrai all’interno di questo percorso non sarà solo dedicato allo studio o al lavoro, ma sarà scandito anche da momenti di confronto, collaborazione, silenzio, gioco, ascolto e mutuo sostegno. Non sarai da solo. Al tuo fianco troverai persone che, come te, hanno scelto di mettersi in gioco, di credere in un progetto comune, di cercare un senso più profondo alla propria formazione.
È proprio per questo che uno dei requisiti imprescindibili per poter accedere al programma è la residenzialità. Non si tratta di un dettaglio logistico, ma di un presupposto essenziale per costruire qualcosa che vada oltre l’istruzione tecnica: un legame, una fiducia, un senso di appartenenza. Solo vivendo insieme, giorno dopo giorno, è possibile sviluppare quella coesione che permette a un gruppo di diventare una vera comunità. Ed è nella comunità che ciascuno scopre davvero il proprio valore, le proprie fragilità, e la forza dell’impegno reciproco.
Qui si impara, si lavora, si suda. Ma soprattutto si cresce insieme. Perché è proprio questo il cuore del nostro progetto: fare famiglia. Una famiglia che non si sceglie per nascita, ma per affinità di visione, di valori, di sogni. Una famiglia che si costruisce con pazienza e determinazione, nel rispetto delle regole comuni e nella libertà di diventare ciò che si è chiamati ad essere.
Se ti senti pronto, se credi che il tempo che stai per dedicare possa essere il tempo migliore per te, allora sei nel posto giusto.
Requisiti pratici per l’ammissione
Accedere al percorso di addestramento promosso dalla fondazione non è semplicemente una formalità: è una scelta consapevole, che segna l’inizio di un cammino impegnativo, rigoroso e profondamente trasformativo. Non si tratta solo di apprendere nozioni o acquisire competenze tecniche: significa mettersi in gioco nella propria interezza, accettando di confrontarsi con sé stessi e con gli altri in un contesto comunitario, esigente ma profondamente arricchente.
Per questo motivo, l’ingresso al percorso è subordinato al rispetto di alcuni requisiti pratici imprescindibili. Tali requisiti non costituiscono una barriera, bensì una condizione necessaria per tutelare la serietà dell’esperienza, l’armonia del gruppo e la coerenza educativa del metodo adottato. Ogni elemento è stato pensato per offrire ai partecipanti le migliori condizioni possibili affinché possano esprimere appieno il proprio potenziale, sia sul piano umano che professionale.
Entrare in questo percorso significa accettare di crescere insieme ad altri, di lasciarsi forgiare da una disciplina condivisa, di scegliere il bene comune come valore guida. Per questo, ogni requisito che troverai indicato di seguito non è un ostacolo, ma un’opportunità per dimostrare che sei pronto a costruire qualcosa che va oltre te stesso.
Requisito di residenzialità obbligatoria
Il programma si svolge in regime di convivenza. È richiesto che ogni candidato ammesso prenda parte alla vita comunitaria risiedendo stabilmente all’interno della struttura per tutta la durata dell’addestramento. Questo non è un vincolo formale, ma una condizione essenziale per sviluppare il senso di appartenenza, fiducia e cooperazione che caratterizza il nostro metodo educativo.
Età e condizione personale
Possono candidarsi giovani tra i 18 e i 45 anni, in buona salute psico-fisica, disponibili a sostenere ritmi di attività intensi e variabili. Sono ammessi uomini e donne di ogni provenienza, purché animati da spirito di servizio, desiderio di apprendere e capacità di vivere in gruppo.
Impegno esclusivo
Durante l’intero periodo del percorso non è consentita la contemporanea iscrizione ad altri corsi, né lo svolgimento di attività lavorative esterne. È richiesta la piena disponibilità e dedizione, affinché ogni partecipante possa immergersi completamente nell’esperienza, senza distrazioni o conflitti di interesse.
Autonomia nella gestione della vita quotidiana
Non trattandosi di una struttura ricettiva, ogni partecipante è responsabile dell’ordine, della pulizia e della cura degli ambienti assegnati. Vengono fornite dotazioni di base, ma si richiede capacità di adattamento e senso di responsabilità per la gestione della propria stanza, degli spazi comuni e della routine quotidiana.
Partecipazione attiva alle attività comuni
Oltre alle ore previste di studio e addestramento, è obbligatoria la partecipazione alle attività comunitarie (momenti formativi collettivi, turni di servizio, incontri di gruppo, esercitazioni). Il percorso è costruito come un tessuto coerente: chi lo attraversa deve prenderne parte pienamente, con continuità e disciplina.
Colloquio motivazionale e prova di selezione
La candidatura prevede una fase di valutazione che include:
– un colloquio individuale volto a comprendere le motivazioni personali e il grado di maturità;
– una prova di selezione scritta o pratica, finalizzata a misurare le attitudini di base in relazione ai contenuti del percorso (tecnologia, lavoro di gruppo, capacità logico-deduttiva).
Adesione al regolamento interno
Tutti i candidati selezionati dovranno sottoscrivere il regolamento della fondazione, impegnandosi a rispettare in ogni sua parte le norme di convivenza, comportamento, partecipazione e responsabilità. L’allontanamento per mancato rispetto del regolamento è previsto e attuato con fermezza, a tutela del gruppo.
Percorso di addestramento, fasi attuative

