Studi Universitari Interni

Cerimonia di consegna diplomi con cadetti in abiti da cerimonia, davanti a un palco con schermi che mostrano il logo della Fondazione Olitec e il tema dell'informatica, cybersecurity e intelligenza artificiale.

Percorsi Triennali Universitari in Convenzione

Studiare in Fondazione, Laurearsi all’Università

In Fondazione i cadetti possono seguire percorsi di studio triennali grazie a convenzioni attive con università italiane. Il modello è semplice ed efficace:

  • Lezioni e attività didattiche (teoria, laboratori, project work) si svolgono all’interno delle nostre strutture, con docenti universitari e formatori della Fondazione.
  • Esami e adempimenti accademici si sostengono presso gli atenei associati, secondo i regolamenti dei corsi di laurea.
  • Al termine del percorso, l’ateneo partner rilascia la Laurea Triennale (ex L-31 e affini) in Informatica, Cybersecurity o Intelligenza Artificiale.

Questo modello integra la solidità accademica con la formazione applicata BRIA (Bioinformatica, Realtà Immersiva, Intelligenza Artificiale), favorendo un apprendimento immersivo, progetti reali e un accesso più rapido e qualificato al lavoro.

Grafica informativa sul percorso educativo della Fondazione Olitec, evidenziando le fasi di orientamento, alta formazione BRIA, certificazione VROAE04, disciplina e laurea, con un grafico che mostra la crescita e il successo.

Perché scegliere il modello integrato

Qualità accademica + pratica avanzata

Il nostro modello unisce la rigorosità universitaria alla sperimentazione in laboratorio tipica della Fondazione. I corsi sono tenuti da docenti universitari e da professionisti della ricerca applicata: questo significa teoria solida, aggiornata agli standard internazionali, e pratica intensiva su dataset, strumenti e casi reali.
Nei laboratori BRIA (Bioinformatica, Realtà Immersiva, Intelligenza Artificiale) i cadetti lavorano su progetti end-to-end: analisi del bisogno, definizione dei requisiti, progettazione, sviluppo, test e validazione con metriche chiare. Ogni attività è tracciata (codice versionato, notebook eseguibili, report tecnici) per garantire replicabilità e qualità scientifica.
Le esercitazioni non sono “finti compiti”: sono challenge industriali e pubbliche, prototipi, proof-of-concept e mini-piloti, affrontati con pratiche energy-aware (attenzione ai consumi computazionali e all’efficienza del software), in coerenza con le principali politiche internazionali su energia e sostenibilità. Risultato: una formazione universitaria che produce evidenze operative, portfolio e competenze immediatamente spendibili.


Tutoraggio a doppia elica

Ogni cadetto è seguito da due figure complementari:

  • un tutor accademico (relatore/correlatore) responsabile della coerenza scientifica, della qualità teorica e dell’allineamento ai CFU;
  • un mentor della Fondazione focalizzato su metodo, strumenti, pratiche ingegneristiche, tempi, rischi e aderenza ai bisogni reali.
    Questa “doppia elica” costruisce un Piano Formativo Personalizzato con obiettivi, milestone e rubriche di valutazione (tecnica, etica, sostenibilità, sicurezza). Sono previste revisioni periodiche, retrospettive, peer-review tra cadetti e momenti di coaching su comunicazione tecnico-scientifica, gestione del progetto e del tempo.
    Il tutoraggio accompagna anche tesi e stage: si lavora sulla scelta del tema, sulla qualità dei dati, sulla riproducibilità degli esperimenti, sulla proprietà intellettuale e sulla scrittura del lavoro finale, favorendo – quando opportuno – pubblicazioni congiunte e dimostrazioni pubbliche dei risultati.

Allineamento al mercato

I contenuti e le attività sono mappati sulle figure professionali richieste oggi e nei prossimi anni: software e data engineer, ML engineer, AI specialist, SOC/Security analyst, DevSecOps, cloud & edge specialist, XR/immersive developer. Le competenze sviluppate coprono l’intera filiera: dai fondamenti (programmazione, reti, sistemi, basi di dati) fino a MLOps, Secure Coding, privacy-by-design, observability e governance del ciclo di vita dei modelli.
Il percorso integra certificazioni e standard riconosciuti (ad es. pratiche di secure development, cloud e data management, framework di competenze digitali europei), career coaching (CV, portfolio, colloqui tecnici), contatti con reti d’impresa e possibilità di ingresso in incubazione per le idee più promettenti.
L’obiettivo non è “trovare un lavoro qualsiasi”, ma accedere a ruoli qualificati e sostenibili, con prospettive di crescita, continuità e retribuzioni coerenti con il valore creato. L’enfasi su efficienza energetica del calcolo, impatto ambientale e responsabilità sociale rende le competenze dei cadetti future-proof e aderenti ai criteri ESG sempre più adottati da aziende e PA.


Valori e responsabilità

Formare professionisti significa anche formare cittadini responsabili della tecnologia. Ogni progetto è valutato rispetto a etica, sicurezza, privacy e sostenibilità:

  • Etica & AI responsabile: mitigazione dei bias, explainability, tracciabilità delle decisioni automatizzate, accountability.
  • Sicurezza & Compliance: threat modeling, hardening, cifratura, gestione sicura di dati sensibili, aderenza normativa e documentazione degli accessi.
  • Sostenibilità & Green IT: scelte architetturali che riducono l’impronta energetica (modelli più leggeri quando possibile, uso efficiente di calcolo e storage), cicli di vita del software orientati alla durabilità e all’interoperabilità.
  • Impatto sociale: preferenza per casi d’uso con utilità pubblica (sanità, sicurezza, edilizia, patrimonio culturale, scuola), accessibilità e inclusione by-design.
    Questo orientamento, in linea con le politiche internazionali su energia e impatto ecologico, assicura che la crescita tecnica vada di pari passo con la cura del bene comune, evitando modelli di lavoro sfruttanti e pratiche tecnologiche miopi.