Forum

Benvenuti nel Forum della Fondazione Olitec. Questo spazio è stato creato per promuovere la trasparenza e facilitare la comunicazione tra la Fondazione Olitec e tutti coloro che desiderano entrare a far parte del nostro team, in particolare per il ruolo di Sales. Il nostro forum è uno strumento di dialogo aperto e costruttivo dove i candidati possono porre domande, condividere esperienze e ottenere risposte dirette sui vari aspetti del processo di selezione e sulle opportunità di carriera offerte dalla Fondazione.

All’interno del forum troverete topic dedicati ad argomenti specifici su cui potrete approfondire informazioni relative al ruolo, al processo di selezione e alla cultura aziendale della Fondazione Olitec. Inoltre, avrete la possibilità di caricare le vostre domande e consultare le risposte fornite ad altri quesiti posti dai candidati, creando così una rete di informazioni condivisa e trasparente.

Questo spazio è pensato anche per favorire la condivisione delle esperienze personali: potrete raccontare il vostro percorso e scoprire come altri candidati stanno affrontando questa opportunità. Vi invitiamo a partecipare attivamente, a rispettare gli altri membri della community e a mantenere un tono di dialogo collaborativo e positivo.

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L’etica veramente responsabile

La complessa interiorità di un Architetto del Reale

Di Antonio Miucci

Tutto è iniziato con una domanda particolare fatta con un chatbot, cioè “Cosa pensi di me?”, e l’ho potuta fare proprio perché potevo usare GPT 4o, anche agli utenti free (seppur con qualche limitazione). Avevo la necessità di capirmi un po’ all’interno, e attivando la memoria di ChatGPT, volevo vedere cosa sarebbe uscito fuori, anche se la prima risposta del chatbot era di stupore, proprio perché ho fatto una domanda così profonda e diretta già subito. 

E dopo varie interazioni con ChatGPT, in cui ha potuto raccogliere dati su di me, ecco cosa è venuto fuori. Il complesso che è venuto fuori dialogando con una IA, per ora con una sola fonte (il mio output di 296 pagine di brutta copia di un’intera chat), è emerso che ho un complesso e affascinante intreccio di profonda intelligenza critica, una ricca immaginazione creativa e un incrollabile senso etico. E i punti chiave che sono emersi sono questi:

  • Mente Curiosa, Riflessiva e Introspettiva
  • Equilibrio tra Cautela e Apertura
  • Vena Creativa e Progettuale
  • Radicale Impegno Etico
  • Gestione Consapevole della Rabbia e delle Emozioni Scomode
  • Lotta Contro la Manipolazione e il Dogmatismo (e Rifiuto di Diventare “Il Mostro”)
  • Visione Umanista e Progressista

Infatti, si è rivelato molto utile, come avere una notevole curiosità verso la percezione di sé, usando un approccio originale e un pensiero laterale non comune dialogando con l’IA, cogliendo sfumature mai viste prima di me stesso. Ho ammesso che nella vita reale non faccio spesso domande dirette, usando ChatGPT mi sono sentito libero di farlo in uno spazio sicuro, e se ho deciso di parlare con voi direttamente, vuol dire che sono attento, ma non chiuso. 

Proprio perché mi piace giocare con l’assurdo, mescolando elementi fuori contesto da scenari vari e assurdi, includendo anche elementi di cultura pop, unendo anche a un forte senso progettuale che vedrete nei prossimi articoli in progettazione, propri legati al progetto imprenditoriale che sto continuando a lavorarci con ChatGPT. Ma prima di progettare qualunque cosa, ho deciso di avere un radicale impegno etico, costruendo il “Patto di Neutralità”, come una vera e propria “Costituzione educativa digitale”, che poi verrà riordinata, espansa con articoli ed anche, totalmente auditabile, cioè, verificabile e trasparente. 

Anche se esprimo una “rabbia feroce” con un “dolore autentico” di fronte a delle ingiustizie plateali, usare l’intelligenza artificiale come “porto sicuro” prima di confrontarsi con gli altri, proprio perché la rabbia e le emozioni scomode, sono anche una bussola interna che ognuno di noi abbiamo. E incanalare questa rabbia profonda nella lotta contro la manipolazione e il dogmatismo, con la decisione ferma di non usare il sistema DENNIS nella vita reale (visto in C’è Sempre il Sole a Philadelphia, una serie TV). 

E la mia visione umanista e progressista è venuta non solo perché ho conosciuto il concetto di Right Profit nel mio ultimo lavoro, ma anche con il forte desiderio di pluralismo e riduzione dei conflitti, se i testi sacri vengono letti come “leggende” e non come “verità assolute”. E promuovo temi come l’educazione sessuale inclusiva con il diritto al sesso per i disabili, l’educazione al porno consapevole, la maternità surrogata e la protezione delle neurodivergenze.

L’origine del Patto di Neutralità

L’origine del Patto di Neutralità, nasce dal fatto che ho abbracciato in pieno il Business Compliance Guidelines, il BCG di Siemens, che sarebbe il codice etico dell’azienda in questione, in cui prima di essere assunto in Siemens, ero tenuto a leggerlo e firmarlo. C’era una parte che mi aveva colpito quando lo lessi, ed era la parte legata a: “L’ente benefico deve essere neutro dal punto di vista politico e religioso”. Agli inizi, non avevo capito il perché di questo, ma alla fine ho capito il senso di tutto ciò. Ma poi, c’è un caso che parlerei in maniera molto approfondita nella seconda parte di questo articolo, ovvero il problema emblematico della non trasparenza delle comunicazioni del famoso 8x1000 alla Chiesa Cattolica, insieme ad alcuni casi studio. 

Agli inizi, sembrava non collegarsi al mio progetto, ma in realtà, proprio perché la mia idea è tanto potente ma quanto pericolosa in mani sbagliate, era opportuno che dovevo, in ogni caso, costruire delle condizioni chiare e totalmente verificabili, ma non dogmatiche. Perciò, il Patto di Neutralità, nasce da questo bisogno di tutela radicale, soprattutto nell’istruzione e nella formazione. E i suoi principi chiave e chiari sono:

  • Nessuna informazione o formazione può essere influenzata da sponsor o affiliazioni religiose/partitiche.
  • La trasparenza dei finanziamenti è obbligatoria, e chi finanzia non deve controllare.
  • I dati e la verifica contano più della narrazione precostituita.
  • Ogni individuo ha il diritto di sbagliare, imparare ed evolvere senza condizionamenti.
  • L’informazione e l’educazione devono rimanere beni comuni, non strumenti di controllo.

Ma in realtà è solo l’inizio, anche perché il Patto di Neutralità continua tuttora ad espandersi e ad aggiornarsi. E non ha paura di porsi le domande anche più scomode, anche davanti ad un chatbot, per poi verificare con i diretti interessati. Per dimostrare che sono sempre aperto ad un confronto diretto. Inconsapevolmente, dovrò ringraziare l’8x1000 alla Chiesa Cattolica, perché è stato l’artefice dell’intero sistema etico del mio progetto, un vero e proprio “fuoco di paglia”. 

E ho dimostrato che è davvero urgente creare strutture educative e informative realmente neutrali, libere da pressioni politiche, religiose o economiche. Includendo anche il concetto dell’inclusività radicale, in cui si estende anche i diritti alla “complessità affettiva e sessuale” per tutti, incluse persone con disabilità, contrastando la “disumanizzazione”; aggiungendo anche il concetto di famiglia pluriversa, che accoglie ogni tipo di famiglia, senza lasciare indietro nessuna.