Forum

Benvenuti nel Forum della Fondazione Olitec. Questo spazio è stato creato per promuovere la trasparenza e facilitare la comunicazione tra la Fondazione Olitec e tutti coloro che desiderano entrare a far parte del nostro team, in particolare per il ruolo di Sales. Il nostro forum è uno strumento di dialogo aperto e costruttivo dove i candidati possono porre domande, condividere esperienze e ottenere risposte dirette sui vari aspetti del processo di selezione e sulle opportunità di carriera offerte dalla Fondazione.

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La metodologia STEAM nella nuova era della scienza: l'incontro tra bioinformatica, realtà immersiva e intelligenza artificiale 

Di Prof. Eduardo Pirré

1. Introduzione 

Il mio percorso professionale è una ricerca costante di connessioni. Come professore di sviluppo di sistemi e mentore del team PBR Racing Team, che gareggia nel campionato STEM Racing Brasile con il supporto della Formula 1, ho capito come la logica del codice e le dinamiche del mondo reale si uniscono. La matematica mi ha dato la precisione, mentre il neuromarketing mi ha rivelato il lato umano della tecnologia. Per me, insegnare significa mostrare che programmare non vuol dire solo scrivere righe di codice, ma anticipare il futuro e creare ponti tra la scienza e la vita di tutti i giorni.  Questa ricerca mi ha portato in un territorio nuovo e affascinante: l'unione tra Bioinformatica, Realtà Immersiva e Intelligenza Artificiale (IA), dove dati complessi assumono una forma visiva e un significato pratico. 

2. Il cambiamento in atto 

Lo sviluppo di sistemi è al centro di una rivoluzione. Nel progetto F1 in Schools, ogni millisecondo viene guadagnato con sensori e IA che analizzano accelerazione, aerodinamica e resistenza. Lo stesso avviene nella Bioinformatica: c'è un mare di dati genetici e proteici che acquisiscono un senso solo quando vengono elaborati dall'IA. L'Intelligenza Artificiale è la nostra "telemetria biologica", capace di prevedere il comportamento delle malattie o di progettare farmaci a partire dalle proteine. La Realtà Immersiva ci consente di entrare in modelli digitali, testare scenari e comprendere fenomeni prima invisibili. Così come simuliamo il flusso d'aria sull'auto prima della gara, gli scienziati possono esplorare le molecole in 3D per scoprire le interazioni biologiche. I costi e la curva di apprendimento sono ancora una sfida, ma il potenziale è enorme: team multidisciplinari che uniscono programmazione, biologia, matematica e design per creare soluzioni innovative. 

3. Prospettive future 

Immagino un futuro in cui queste tre aree saranno comuni tanto quanto la telemetria nella Formula 1

In medicina, per esempio, un medico potrebbe usare la Realtà Aumentata per visualizzare l'effetto di un farmaco mentre l'IA ne regola il dosaggio in tempo reale, basandosi sul genoma del paziente. È come un pit-stop biologico, che regola la salute con precisione. Anche l'istruzione cambierà. Gli studenti potranno interagire con le proteine in laboratori virtuali, comprendendone le strutture in modo immersivo, così come noi simuliamo le nostre auto prima della costruzione fisica. Questo renderà la scienza più accessibile e coinvolgente. Tuttavia, emerge una questione etica: la tecnologia avanza rapidamente, ma l'accesso a essa non è equo. Oltre a capire il codice, abbiamo bisogno di professionisti che comprendano il comportamento umano e assicurino che l'innovazione porti benefici a tutti. La vera sfida non è solo creare sistemi intelligenti, ma usarli per connettere le persone, capire la vita e visualizzare l'invisibile senza perdere lo scopo umano. 

4. Conclusione 

L'integrazione tra Bioinformatica, IA e Realtà Immersiva è una rivoluzione. Il mio percorso, dalla matematica al neuromarketing e dall'aula al pit-stop di F1 in Schools, mi ha mostrato che l'innovazione nasce quando oltrepassiamo i confini. Le tecnologie, da sole, non hanno valore; l'impatto sta in come le usiamo per affrontare le grandi sfide, che si tratti di ottimizzare la velocità di una mini-auto su una pista di 20 metri o di svelare i segreti di una malattia a livello molecolare. Stiamo entrando in una nuova era della scienza. Tocca a noi usare questi strumenti non come un fine, ma come un mezzo per costruire un futuro guidato da precisione, creatività e, soprattutto, dalla dimensione umana. 

Professor Eduardo Pirré, specialista in Sviluppo di Sistemi, Progetti Educativi STEAM e Neuromarketing, oltre a essere il mentore del team PBR Racing Team.