Benvenuti nel Forum della Fondazione Olitec. Questo spazio è stato creato per promuovere la trasparenza e facilitare la comunicazione tra la Fondazione Olitec e tutti coloro che desiderano entrare a far parte del nostro team, in particolare per il ruolo di Sales. Il nostro forum è uno strumento di dialogo aperto e costruttivo dove i candidati possono porre domande, condividere esperienze e ottenere risposte dirette sui vari aspetti del processo di selezione e sulle opportunità di carriera offerte dalla Fondazione.
All’interno del forum troverete topic dedicati ad argomenti specifici su cui potrete approfondire informazioni relative al ruolo, al processo di selezione e alla cultura aziendale della Fondazione Olitec. Inoltre, avrete la possibilità di caricare le vostre domande e consultare le risposte fornite ad altri quesiti posti dai candidati, creando così una rete di informazioni condivisa e trasparente.
Questo spazio è pensato anche per favorire la condivisione delle esperienze personali: potrete raccontare il vostro percorso e scoprire come altri candidati stanno affrontando questa opportunità. Vi invitiamo a partecipare attivamente, a rispettare gli altri membri della community e a mantenere un tono di dialogo collaborativo e positivo.
La Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca - Olitec nomina un Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche: un nuovo passo verso trasparenza, rigore e cooperazione interistituzionale
La Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca nomina un Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche: un nuovo passo verso trasparenza, rigore e cooperazione interistituzionale
Collalto Sabino, 19 maggio 2025 – In data odierna, presso la sede centrale della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca, si è svolta una riunione della Direzione Generale presieduta dal Presidente Massimiliano Nicolini. All’ordine del giorno, una deliberazione di particolare rilievo per l’assetto istituzionale dell’ente: la nomina ufficiale del Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche.
La decisione, scaturita da un’attenta valutazione delle esigenze operative della Fondazione, segna un momento di consolidamento delle sue relazioni istituzionali con il mondo della giustizia, della regolazione e del controllo. Il crescente rilievo delle attività della Fondazione – riconosciuta dal MISE e dal MIMIT come ente di ricerca e formazione senza fini di lucro – impone infatti un sempre maggiore rigore nella gestione dei rapporti formali con uffici giudiziari, ordini professionali, enti vigilanti e organismi regolatori.
In questo quadro, la Direzione Generale ha deliberato la nomina dell' Avv.to Maria Stella Russo quale Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca.
Una funzione di responsabilità e di raccordo
La figura del Delegato nasce con una precisa missione: garantire un’interlocuzione chiara, efficace e trasparente tra la Fondazione e tutte le realtà giuridiche con cui l’ente entra in contatto nello svolgimento delle sue attività statutarie. In particolare, il mandato conferito alla Sig.ra Russo include i seguenti compiti:
Il Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca assume un ruolo di snodo cruciale nella costruzione e nel mantenimento di un dialogo strutturato, costante e qualificato con le principali istituzioni del sistema giuridico nazionale. Tra i compiti assegnati, vi è innanzitutto quello di interfacciarsi con enti e organismi giuridici – quali uffici giudiziari, ordini professionali, enti pubblici e privati di regolazione – operando entro i limiti delle deleghe formalmente conferite e in piena coerenza con gli indirizzi strategici stabiliti dalla Presidenza della Fondazione.
Questa attività si fonda su un approccio orientato alla trasparenza, alla correttezza formale e alla promozione di relazioni fondate sul reciproco riconoscimento istituzionale. Il Delegato è tenuto a curare con particolare scrupolo tutte le relazioni che implicano aspetti giuridico-amministrativi, operando con elevati standard di professionalità, puntualità e rigore documentale. In tale ambito, riveste un ruolo fondamentale anche la collaborazione con la Direzione della Fondazione nella predisposizione di risposte ufficiali, atti formali, dossier e note tecniche che richiedano un’adeguata contestualizzazione normativa e un solido inquadramento giuridico, contribuendo così a garantire il corretto presidio delle interlocuzioni legali e istituzionali.
Il Delegato ha inoltre il compito di raccogliere, filtrare e gestire tutte le segnalazioni, comunicazioni e richieste provenienti da soggetti giuridici istituzionali, assicurandone la tempestiva trasmissione alla Presidenza e garantendo, in ogni fase del processo, il rispetto delle procedure interne e delle norme in materia di riservatezza, trasparenza e compliance.
A questi compiti si aggiunge la partecipazione attiva ai progetti promossi dalla Fondazione che coinvolgono direttamente o indirettamente il sistema giustizia del Paese, contribuendo all’elaborazione di proposte operative, alla definizione di linee di condotta etico-giuridiche e alla promozione di iniziative con impatto pubblico rilevante. Il Delegato potrà inoltre assumere, su incarico della Presidenza, funzioni di supporto e rappresentanza della Fondazione all’interno di tavoli di lavoro istituzionali, comitati di coordinamento interorganizzativi, gruppi di studio giuridici e forum consultivi presso enti regolatori e autorità nazionali.
Tale rappresentanza non sarà mai puramente formale, ma si tradurrà in un apporto attivo, qualificato e orientato a valorizzare il ruolo della Fondazione come soggetto di riferimento per l’innovazione giuridica applicata ai settori della tecnologia, della formazione e della ricerca. In questo quadro, il Delegato rappresenterà un presidio di coerenza normativa, di sintesi istituzionale e di garanzia del rispetto delle regole, contribuendo a rafforzare il posizionamento della Fondazione all’interno del sistema paese.
Una nomina che rafforza il modello di governance trasparente della Fondazione
Questa nomina, che ha efficacia immediata e sarà registrata presso gli atti ufficiali, si inserisce coerentemente all’interno della visione strategica delineata dalla Direzione Generale della Fondazione: una visione che coniuga innovazione tecnologica e scientifica con una rigorosa attenzione alla qualità delle relazioni istituzionali e al rispetto delle normative vigenti.
Il Presidente Onorario Massimiliano Nicolini, firmatario della deliberazione, ha sottolineato l’importanza di “proseguire nel solco della trasparenza e del dialogo costruttivo con le istituzioni che regolano e tutelano la vita pubblica, in un’ottica di cooperazione, legalità e servizio alla collettività”.
Con la nomina del Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche, la Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca compie dunque un ulteriore passo verso una governance ispirata a valori di responsabilità, apertura e solidità operativa, consapevole che l’innovazione, per essere autentica e duratura, deve poggiare su fondamenta etiche e giuridiche ben salde.
La Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca nomina un Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche: un nuovo passo verso trasparenza, rigore e cooperazione interistituzionale
Collalto Sabino, 19 maggio 2025 – In data odierna, presso la sede centrale della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca, si è svolta una riunione della Direzione Generale presieduta dal Presidente Massimiliano Nicolini. All’ordine del giorno, una deliberazione di particolare rilievo per l’assetto istituzionale dell’ente: la nomina ufficiale del Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche.
La decisione, scaturita da un’attenta valutazione delle esigenze operative della Fondazione, segna un momento di consolidamento delle sue relazioni istituzionali con il mondo della giustizia, della regolazione e del controllo. Il crescente rilievo delle attività della Fondazione – riconosciuta dal MISE e dal MIMIT come ente di ricerca e formazione senza fini di lucro – impone infatti un sempre maggiore rigore nella gestione dei rapporti formali con uffici giudiziari, ordini professionali, enti vigilanti e organismi regolatori.
In questo quadro, la Direzione Generale ha deliberato la nomina dell' Avv.to Maria Stella Russo quale Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca.
Una funzione di responsabilità e di raccordo
La figura del Delegato nasce con una precisa missione: garantire un’interlocuzione chiara, efficace e trasparente tra la Fondazione e tutte le realtà giuridiche con cui l’ente entra in contatto nello svolgimento delle sue attività statutarie. In particolare, il mandato conferito alla Sig.ra Russo include i seguenti compiti:
Il Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche della Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca assume un ruolo di snodo cruciale nella costruzione e nel mantenimento di un dialogo strutturato, costante e qualificato con le principali istituzioni del sistema giuridico nazionale. Tra i compiti assegnati, vi è innanzitutto quello di interfacciarsi con enti e organismi giuridici – quali uffici giudiziari, ordini professionali, enti pubblici e privati di regolazione – operando entro i limiti delle deleghe formalmente conferite e in piena coerenza con gli indirizzi strategici stabiliti dalla Presidenza della Fondazione.
Questa attività si fonda su un approccio orientato alla trasparenza, alla correttezza formale e alla promozione di relazioni fondate sul reciproco riconoscimento istituzionale. Il Delegato è tenuto a curare con particolare scrupolo tutte le relazioni che implicano aspetti giuridico-amministrativi, operando con elevati standard di professionalità, puntualità e rigore documentale. In tale ambito, riveste un ruolo fondamentale anche la collaborazione con la Direzione della Fondazione nella predisposizione di risposte ufficiali, atti formali, dossier e note tecniche che richiedano un’adeguata contestualizzazione normativa e un solido inquadramento giuridico, contribuendo così a garantire il corretto presidio delle interlocuzioni legali e istituzionali.
Il Delegato ha inoltre il compito di raccogliere, filtrare e gestire tutte le segnalazioni, comunicazioni e richieste provenienti da soggetti giuridici istituzionali, assicurandone la tempestiva trasmissione alla Presidenza e garantendo, in ogni fase del processo, il rispetto delle procedure interne e delle norme in materia di riservatezza, trasparenza e compliance.
A questi compiti si aggiunge la partecipazione attiva ai progetti promossi dalla Fondazione che coinvolgono direttamente o indirettamente il sistema giustizia del Paese, contribuendo all’elaborazione di proposte operative, alla definizione di linee di condotta etico-giuridiche e alla promozione di iniziative con impatto pubblico rilevante. Il Delegato potrà inoltre assumere, su incarico della Presidenza, funzioni di supporto e rappresentanza della Fondazione all’interno di tavoli di lavoro istituzionali, comitati di coordinamento interorganizzativi, gruppi di studio giuridici e forum consultivi presso enti regolatori e autorità nazionali.
Tale rappresentanza non sarà mai puramente formale, ma si tradurrà in un apporto attivo, qualificato e orientato a valorizzare il ruolo della Fondazione come soggetto di riferimento per l’innovazione giuridica applicata ai settori della tecnologia, della formazione e della ricerca. In questo quadro, il Delegato rappresenterà un presidio di coerenza normativa, di sintesi istituzionale e di garanzia del rispetto delle regole, contribuendo a rafforzare il posizionamento della Fondazione all’interno del sistema paese.
Una nomina che rafforza il modello di governance trasparente della Fondazione
Questa nomina, che ha efficacia immediata e sarà registrata presso gli atti ufficiali, si inserisce coerentemente all’interno della visione strategica delineata dalla Direzione Generale della Fondazione: una visione che coniuga innovazione tecnologica e scientifica con una rigorosa attenzione alla qualità delle relazioni istituzionali e al rispetto delle normative vigenti.
Il Presidente Onorario Massimiliano Nicolini, firmatario della deliberazione, ha sottolineato l’importanza di “proseguire nel solco della trasparenza e del dialogo costruttivo con le istituzioni che regolano e tutelano la vita pubblica, in un’ottica di cooperazione, legalità e servizio alla collettività”.
Con la nomina del Delegato ai Rapporti con le Istituzioni Giuridiche, la Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca compie dunque un ulteriore passo verso una governance ispirata a valori di responsabilità, apertura e solidità operativa, consapevole che l’innovazione, per essere autentica e duratura, deve poggiare su fondamenta etiche e giuridiche ben salde.
Modello di vita, studio e servizio nella Fondazione
Definizione e visione
La comunità educativa è un ecosistema residenziale e laboratoriale che integra vita, studio e responsabilità. Non è solo un luogo, ma un progetto intenzionale di crescita umana e professionale fondato su fraternità, disciplina morale, rispetto e cooperazione.
FraternitàDisciplinaServizioTecnologie BRIA
Valori e ispirazione
Principi francescani di sobrietà e solidarietà, dignità della persona e diritto allo studio. La tecnologia è umanizzata per formare persone libere, competenti e responsabili.
Umano al centro
Norme di riferimento
Codice Civile (artt. 14–42 c.c.)
Consente alle fondazioni di perseguire scopi educativi e gestire strutture come convitti, campus e studentati in coerenza con lo scopo statutario.
D.Lgs. 117/2017 — Codice del Terzo Settore
Artt. 5–6: attività di interesse generale educative e formative
Comprendono istruzione, formazione professionale e percorsi comunitari di crescita personale, anche in forma residenziale.; art. 55: co-programmazione e co-progettazione con PA.
Legge 328/2000 — Sistema integrato di interventi sociali
Riconosce le comunità educative come strumenti di inclusione e prevenzione della dispersione, nel quadro del principio di sussidiarietà.
D.P.R. 616/1977
Attribuisce alle Regioni competenze su riconoscimento e sostegno a strutture educative private con finalità pubbliche e sociali.
Convenzione ONU Diritti del Fanciullo
Artt. 29 e 31: diritto ad un’educazione che sviluppi pienamente la personalità e i talenti in contesti che promuovano dignità e solidarietà.
Compliance trasversale
GDPR (UE 2016/679) per protezione dati; D.Lgs. 81/2008 per salute e sicurezza degli ambienti comunitari.
Struttura organizzativa
Direttore / Coordinatore Responsabile della disciplina, del regolamento e della gestione quotidiana.
Tutor e Formatori BRIA Guidano l’apprendimento tecnico e comportamentale; monitoraggio del percorso.
Educatori civici Custodi di fraternità, rispetto, inclusione, legalità e servizio alla comunità.
Cadetti Residenti o non residenti, selezionati e vincolati al giuramento e al regolamento interno.
Percorso tipo
Orientamento (3 mesi)
Accoglienza, studio del regolamento, fraternità, alfabetizzazione BRIA, sicurezza e privacy.
Addestramento (15 mesi)
Laboratori BRIA, project work, tirocinio interno, vita comunitaria assistita.
Studio accademico (fino a 36 mesi)
Laurea triennale in sincronia con l’addestramento: cybersecurity, informatica, IA.
Regolamento e responsabilità
Diritti e doveri, criteri di ammissione e permanenza.
Convivenza, turnazioni di servizio, decoro degli spazi comuni.
Salute, sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e protezione dati (GDPR).
Finalità
Personale e civica: responsabilità, appartenenza, autonomia e spirito critico.
Inclusione e dignità: vitto/alloggio solidale, supporto psicopedagogico, accesso equo.
Riconoscimento e vigilanza
Comunicazione ad autorità competenti (Regione, Comune, Prefettura) con regolamento, piano educativo e organigramma. Possibile riconoscimento come struttura educativa o ente di formazione accreditato, con co-finanziamento pubblico. Vigilanza su sicurezza, igiene e qualità formativa affidata a organi territoriali e al Consiglio della Fondazione.
Lavoro Integrativo art. 16.2.1 Titolo VII
Nel caso in cui un allievo, cadetto o discente iscritto alla Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca si trovi in comprovata condizione di difficoltà economica, tale da non poter sostenere in autonomia le spese di partecipazione al percorso formativo, e tale condizione sia dimostrata ogni oltre ragionevole dubbio, la Fondazione si impegna, compatibilmente con le risorse e le disponibilità locali, ad attivare una procedura di supporto attraverso l’inserimento lavorativo temporaneo.
A tal fine, l’interessato dovrà produrre una lettera formale di richiesta, corredata da una relazione dettagliata, contenente ogni elemento utile alla piena comprensione del contesto economico, sociale e familiare, e ogni documento ritenuto idoneo a comprovare la condizione dichiarata.
Qualora la richiesta venga accolta, la Fondazione potrà stipulare convenzioni operative con attività economiche del territorio circostante alla sede presso cui l’allievo risiede o è in formazione, privilegiando soggetti già aderenti alla rete associativa della Fondazione o che ne condividano valori e finalità.
Non è tuttavia garantito che la Fondazione sia in grado di individuare un’attività lavorativa compatibile con il percorso di studio, in quanto tale possibilità dipende dalle caratteristiche del territorio, dalle disponibilità del momento e dall’equilibrio con gli impegni formativi. L’attività lavorativa dovrà essere svolta esclusivamente al di fuori degli orari programmati di studio.
Le condizioni di lavoro saranno definite in modo trasparente e condiviso tra il cadetto, l’attività convenzionata e un delegato incaricato dalla Fondazione, che avrà il compito di supervisionare l’accordo e verificarne la regolarità e l’equità. Al socio cadetto sarà comunque richiesta unicamente la quota mensile prevista dal regolamento vigente, che potrà essere oggetto di riduzione o parziale compensazione in base agli accordi.
La Fondazione provvederà a monitorare con continuità l’esperienza lavorativa attivata, verificando l’aderenza ai parametri stabiliti e intervenendo in caso di criticità.
Il rifiuto ingiustificato di due proposte lavorative consecutive compatibili con il percorso formativo sarà motivo valido per l’esclusione dell’allievo dalla Fondazione, fatto salvo il diritto dell’interessato di presentare osservazioni scritte che saranno valutate in via preliminare dal Consiglio di disciplina della Fondazione.
Qualora il socio allievo cadetto decida di interrompere il percorso di studio all’interno della fondazione questo non lo esonera dal pagamento completo della quota qualora mantenga in essere il lavoro procuratogli dalla fondazione, in questo caso l’allievo autorizza sin da ora i datori di lavoro a versare per suo conto sino ad estinzione del debito totale le quote dovute direttamente alla fondazione.
Valori Mantenimento ISEE
La quota di mantenimento è relativa a vitto, alloggio, abbigliamento, attrezzatura di base condivisa, servizi domestici interni, viaggi e trasferte programmate per motivi di studio ed addestramento, partecipazione e fiere e congressi, partecipazione a seminari, materiali didattici, licenze ed accessi ai sistemi informativi e quanto altro descritto nel manuale del percorso.
Se invece vuoi usare la nostra intelligenza artificiale (GPT Olitec) e dialogare con lei puoi cliccare qui Avvia il GPT OLITEC
Arruolati
È il tuo momento. L’Italia ha bisogno di te.
Hai mai pensato di fare qualcosa di grande, che lasci un segno? Di mettere le tue capacità, la tua forza, la tua intelligenza e il tuo coraggio al servizio degli altri?
Arruolati oggi. Unisciti a chi ha scelto di non restare a guardare. Che tu sia uomo o donna, che tu venga da una grande città o da un piccolo paese, c’è un posto per te in una squadra che costruisce il futuro, protegge le vite, difende ciò che conta. Non è solo un lavoro. È una scelta di vita.
È l’inizio di un cammino che ti cambierà per sempre.