Forum

Benvenuti nel Forum della Fondazione Olitec. Questo spazio è stato creato per promuovere la trasparenza e facilitare la comunicazione tra la Fondazione Olitec e tutti coloro che desiderano entrare a far parte del nostro team, in particolare per il ruolo di Sales. Il nostro forum è uno strumento di dialogo aperto e costruttivo dove i candidati possono porre domande, condividere esperienze e ottenere risposte dirette sui vari aspetti del processo di selezione e sulle opportunità di carriera offerte dalla Fondazione.

All’interno del forum troverete topic dedicati ad argomenti specifici su cui potrete approfondire informazioni relative al ruolo, al processo di selezione e alla cultura aziendale della Fondazione Olitec. Inoltre, avrete la possibilità di caricare le vostre domande e consultare le risposte fornite ad altri quesiti posti dai candidati, creando così una rete di informazioni condivisa e trasparente.

Questo spazio è pensato anche per favorire la condivisione delle esperienze personali: potrete raccontare il vostro percorso e scoprire come altri candidati stanno affrontando questa opportunità. Vi invitiamo a partecipare attivamente, a rispettare gli altri membri della community e a mantenere un tono di dialogo collaborativo e positivo.

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Alcuni esempi emblematici che ho integrato nel Patto di Neutralità

Questi sono alcuni dei casi reali in cui ho inserito nel Patto di Neutralità. E tuttora continuerò ad aggiungerli, come un Patto che vive.

Il caso “non proprio pulito” del famoso 8x1000 alla Chiesa Cattolica

Di Antonio Miucci

Agli inizi, la mia percezione iniziale e il profondo scetticismo riguardo al famoso 8x1000 alla Chiesa Cattolica, era nato dal fatto che i comportamenti di istituzioni religiose, riguardo all’etica, non fossero del tutto imparziali, come dovrebbero essere. Un content creator, aveva ricevuto una richiesta di sponsorizzazione, tramite un intermediario, una proposta di sponsorizzazione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). 

Questa offerta, non era un’analisi oggettiva, ma aveva lo scopo di diffondere un “messaggio precostituito”, scritto a tavolino, di smontare “pregiudizi e stereotipi” in cambio di denaro. Gli aspetti critici che sono venuti fuori, sono la sovrapposizione tra comunicazione e propaganda, dato che era a tutti gli effetti, una “narrativa pilotata”; l’etica della divulgazione e il dilemma economico dei creator, dove il creator stesso ha rifiutato la proposta per una questione di indipendenza e fiducia del pubblico e ha notato che molti creator sono molto dipendenti dalle sponsorizzazioni, e chi paga, può manipolare la narrazione.

Come si connette questo episodio al BCG? L’obbligatorietà di neutralità politica e religiosa per gli enti benefici. Perciò, la proposta della CEI all’8x1000 è considerata una “red flag” (segnale di allerta) perché sono in netto contrasto ai valori di integrità, indipendenza dell’informazione, trasparenza e rifiuto dei conflitti di interesse nel BCG.

La docente di un asilo cattolico licenziata per il solo fatto di essere una Onlyfans nella sua vita privata.

Questo è uno dei miei casi studio preferiti, in cui ho deciso di scrivere il Patto di Neutralità, quello di Elena Maraga, un’insegnante d’asilo, ingiustamente licenziata per il fatto di essere una content creator su OnlyFans. Questa decisione non è stata presa da una valutazione delle sue competenze professionali o dal suo operato educativo, ma da un giudizio prettamente morale della sua attività al di fuori dell’orario di lavoro. Il genitore di un alunno in questione ha illegalmente diffuso queste immagini dal profilo di Elena, e i pregiudizi sociali velenosi come questo hanno criminalizzato una scelta privata e legittima come quella dell’insegnante in una questione pubblica in cui una persona viene messa alla gogna mediatica. 

E la domanda è questa: “Una persona può essere esclusa da lavori educativi per ciò che fa nel tempo libero, se è legale e consensuale?” La risposta è semplice: No. La società italiana, deve liberarsi dalla sua visione “velenosa e tossica-mente” patriarcale e moralista su corpo, sessualità e ruoli pubblici.

Perciò, il “Patto di Neutralità”, serve per contrastare la “iper-morale punitiva” (e aggiungerei moralmente discutibile) che porta alcune istituzioni educative confessionali a discriminare insegnanti per le loro scelte personali o orientamenti affettivi privati, e l’asilo cattolico in questione, ha agito in modo inutilmente coercitivo andando nel torto. Violare lo spazio privato di Elena Maraga, prendendo decisioni lavorative basate sul solo giudizio morale, è semplicemente antitetico.

Il docente di tedesco Stefano Addeo per cercare di “smuovere le acque” ad un problema di istruzione, ma sbagliando bersaglio (Effetto Placebo).

Un’altro caso emblematico è il caso di Stefano Addeo, un docente di tedesco di 65 anni che insegnava in un liceo a Cicciano, in provincia di Napoli. A causa di un post su Facebook in cui augurava alla figlia del Premier Giorgia Meloni di subire la stessa sorte di Martina Carbonaro, una quattordicenne vittima di femminicidio, scatenando un’ondata di indignazione istituzionale e mediatica portando alla sospensione disciplinare del docente. Subito dopo, ha tentato il suicidio, dopo aver pubblicato il post. Che poi è stato rimosso, ammettendo il gesto come un “errore stupido ed impulsivo”. 

Addeo si è mostrato determinato a trasformare il suo errore in un’occasione educativa incontrando anche la Premier stessa, anche se era distrutto emotivamente. Giorgia Meloni ha acconsentito all’incontro con il professore, proponendosi come un “insegnante che parla da padre/madre”, sfruttando la sua storia come esempio di riscatto e perdono. Sembra un gesto di grande umiltà, vero? Il mio timore è che si rivela solamente l’ennesimo “effetto placebo” più che un vero gesto di umanità, perché non risolverebbe affatto i problemi strutturali con delle politiche veramente adeguate su temi come l’odio online (hate speech), il burnout degli insegnanti, i limiti del sistema scolastico, così anche la salute mentale nei contesti pubblici tra studenti e personale scolastico.

Quindi, l’effetto placebo, si riferisce a un gesto pubblico o comunicativo che appare umano, empatico o risolutivo, ma che in realtà è privo di conseguenze strutturali o di un impatto sistemico reale sul problema di fondo. Perciò, il vero bersaglio sarebbe Giuseppe Valditara, perché ignora di fatto l’introduzione strutturale dell’educazione sessuale, affettiva e al consenso nelle scuole italiane a causa di una “ideologia conservatrice e familista tradizionale”, e non la figlia della Premier.

Di conseguenza, sarebbe soltanto una vetrina mediatica e basta. Nel senso che l’empatia è solo “selettiva”, perché si attiva solamente quando il problema tocca solo i potenti e i rispettivi familiari, ignorando vittime anonime e tutti quelli che si sentono esclusi per ragioni non mediatiche. Perciò, è una “narrativa commovente ma inutile”. 

E quindi, quale sarebbe una soluzione a questo problema? Avere un piano educativo strutturato per formare alla responsabilità comunicativa, l’inclusione della cultura dell’errore nei programmi scolastici e un’azione concreta con un coinvolgimento diretto dei soggetti marginalizzati, con un effetto permanente sulle condizioni di chi è invisibile o non mediatico, anche con simulazioni didattiche.