Premessa normativa
Il presente comunicato viene diffuso ai sensi dell’articolo 8 della Legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Legge sulla stampa), che riconosce a persone fisiche ed enti il diritto di ottenere la pubblicazione di rettifiche o repliche qualora siano state diffuse informazioni inesatte, incomplete o idonee a determinare una rappresentazione non corretta dei fatti.
La Fondazione Olitec esercita tale diritto esclusivamente al fine di garantire una corretta informazione dell’opinione pubblica, nel pieno rispetto della libertà di stampa e dei principi di trasparenza e responsabilità.
Chiarimenti definitivi e integrazioni in merito ai rapporti con il Liceo Vescovile di Pontremoli
La Fondazione Olitec ritiene necessario intervenire con un comunicato unitario, completo e definitivo per fornire un quadro trasparente, puntuale e aderente alla realtà dei fatti in merito alle notizie recentemente apparse sulla stampa riguardanti il Liceo Vescovile di Pontremoli e le posizioni espresse dalla Diocesi.
È doveroso chiarire con assoluta nettezza che la Fondazione Olitec non ha mai proposto autonomamente attività, percorsi didattici, incontri o iniziative al Liceo Vescovile. Ogni interlocuzione è sempre avvenuta esclusivamente a seguito di richieste formali provenienti dalla Direzione del Liceo, nella persona di Don Pietro Pratolongo, che ha rappresentato alla Fondazione la necessità di individuare possibili modalità di supporto e innovazione in una fase di oggettiva difficoltà dell’istituto, sia sul piano organizzativo sia su quello strutturale.
La Fondazione precisa inoltre che non rientra tra i suoi compiti verificare o sindacare le gerarchie operative interne al Liceo Vescovile. Il Direttore del Liceo non è mai stato presentato alla Fondazione come soggetto privo di legittimazione, ma è sempre stato l’interlocutore operativo unico, colui che ha mantenuto i contatti, che ha convocato per iscritto la Fondazione e che ha richiesto formalmente la presenza della stessa a Pontremoli per incontri, attività pubbliche e momenti di confronto.
La Fondazione Olitec ha tuttavia ribadito più volte, in modo chiaro e documentato, che non avrebbe potuto avviare alcun tipo di attività strutturata in assenza di un progetto formalmente sottoscritto dalle parti, anche in ragione dell’impegno finanziario rilevante che tale iniziativa avrebbe comportato per la Fondazione. Proprio per questo motivo, la Fondazione ha richiesto più volte di potersi sedere a un tavolo congiunto per definire in modo puntuale e trasparente gli aspetti pratici, organizzativi ed economici del progetto.
Su questo punto è opportuno precisare che la questione è stata formalmente deliberata dal Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione, e tale deliberazione è stata regolarmente comunicata al Liceo Vescovile, proprio perché la Fondazione non poteva continuare a operare in un quadro di incertezza progettuale a fronte di un impegno economico significativo.
A seguito di tale comunicazione, il Direttore del Liceo Vescovile ha rappresentato che sarebbe pervenuta, nei giorni successivi, una comunicazione formale da parte del Liceo, contenente una serie di richieste di chiarimenti progettuali, necessarie – secondo quanto riferito – per poter proseguire nella valutazione interna dell’iniziativa. Tale comunicazione, tuttavia, non ha mai trovato un seguito concreto nei termini prospettati.
È inoltre fondamentale chiarire che la scansione temporale del progetto e il riferimento all’avvio a partire da settembre 2026 non sono mai stati imposti dalla Fondazione, ma sono stati richiesti più volte dal Direttore del Liceo Vescovile, in quanto rispondenti a una loro specifica esigenza organizzativa e didattica. Anche su questo aspetto esiste documentazione formale e scritta che attesta come tale tempistica fosse una necessità rappresentata dal Liceo e condivisa solo in via ipotetica dalla Fondazione, proprio in attesa di una formalizzazione progettuale.
Su richiesta del Liceo, la Fondazione Olitec ha partecipato a incontri con studenti e genitori, oltre che a convegni e momenti pubblici di approfondimento, sempre in modo trasparente e condiviso, alla presenza anche dello stesso Vescovo, circostanza che conferma come tali iniziative fossero pienamente note e non contestate a livello istituzionale.
È inoltre opportuno ricordare che anche in occasione dell’ultima visita a Pontremoli, coincidente con il convegno svoltosi presso il Teatro della Rosa, nei tre giorni precedenti il Direttore del Liceo aveva formalmente richiesto la presenza di istruttori della Fondazione per attività di formazione sulle nuove tecnologie rivolte ai docenti del Liceo Vescovile. Su tali richieste esiste una copiosa documentazione formalizzata e verificabile, che testimonia la continuità e la coerenza delle interlocuzioni intercorse.
In questo quadro complessivo, risulta pertanto profondamente errato e fuorviante attribuire l’interruzione del percorso a presunti fattori ideologici. La decisione di sospendere il progetto “Pontremoli”, deliberata dal Comitato della Fondazione in data 6 dicembre 2025, è stata una scelta prudenziale e responsabile, assunta esclusivamente per l’assenza di una formalizzazione progettuale a fronte di richieste operative e finanziarie sempre più rilevanti.
Alla luce di tale cronologia, stupisce l’uscita pubblica della Diocesi, avvenuta successivamente a questa decisione, e fondata su una ricostruzione che non tiene conto della documentazione, delle richieste formali avanzate dal Liceo e delle risposte fornite dalla Fondazione. La Fondazione ritiene che tale comunicazione non abbia restituito in modo completo e corretto la dinamica reale degli eventi, probabilmente nel tentativo di ricomporre criticità interne che non possono essere imputate all’operato della Fondazione stessa.
Si ribadisce inoltre che le opportunità presentate dalla Fondazione Olitec per gli studenti non riguardavano in alcun modo la modifica dell’offerta formativa del Liceo, ma esclusivamente la messa a disposizione di borse di studio universitarie triennali, interamente finanziate dalla Fondazione, destinate a giovani meritevoli diplomati al Liceo Vescovile di Pontremoli, per consentire loro di frequentare corsi universitari in Informatica, Intelligenza Artificiale e Cyber Security.
Si trattava di una donazione pura, priva di vincoli, obblighi o contropartite, finalizzata unicamente a valorizzare il merito e ampliare le opportunità di accesso alla formazione universitaria.
Allo stesso modo, la disponibilità della Fondazione a destinare risorse economiche proprie per la ristrutturazione di ambienti oggi non fruibili e non conformi alle regolamentazioni minime rispondeva esclusivamente a una logica di responsabilità sociale e di tutela della dignità degli spazi educativi.
La Fondazione Olitec ribadisce con fermezza di non aver mai avanzato richieste di natura finanziaria, logistica o organizzativa nei confronti del Liceo, del Comune o di altri enti, né di aver mai subordinato il proprio contributo a scelte tematiche, culturali o progettuali.
Alla luce di quanto sopra, la Fondazione auspica che il dibattito pubblico possa tornare a fondarsi su elementi oggettivi, completi e verificabili, nel rispetto del diritto dei cittadini a un’informazione corretta e non parziale.
La Fondazione Olitec rinnova infine la propria stima per la comunità educativa del Liceo Vescovile di Pontremoli, confermando la propria disponibilità a un confronto sereno, trasparente e rispettoso, nella convinzione che il futuro dell’educazione richieda dialogo, responsabilità e chiarezza istituzionale.
Fondazione Olitec – Fondazione Olivetti Tecnologia e Ricerca
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