Di Sibel Pipa

Esperta di Comunicazione e Project Management

L’intelligenza artificiale non è semplicemente un’altra novità tecnologica. È una rivoluzione, paragonabile all’avvento di Internet, destinata a cambiare il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo. Ma l’AI è solo la punta dell’iceberg. Insieme a lei, una nuova generazione di tecnologie conosciute come BRIA — Bioinformatica, Robotica, Intelligenza Artificiale e Realtà Immersiva — stanno ridefinendo radicalmente la nostra capacità di conoscere, interagire e raccontare il mondo.

Nel settore della comunicazione, questa rivoluzione non è futuribile: è già in corso.

Cosa Cambia con l’AI (e cosa sta già cambiando)

Nel campo della comunicazione, l’AI ha già trasformato numerosi compiti, rendendoli più rapidi, accessibili e intelligenti:

• Generazione automatica di contenuti testuali e visivi
• Analisi del sentiment e dell’engagement
• Traduzione istantanea multilingua
• Personalizzazione delle campagne marketing su larga scala
• Ottimizzazione di SEO e performance contenutistiche

Con strumenti come ChatGPT, Grammarly, Jasper o Canva AI, comunicatori e marketer possono produrre contenuti più velocemente, adattarli ai pubblici in tempo reale e testare decine di alternative prima di pubblicare.

Tuttavia, dobbiamo ricordare: l’AI aiuta il come, ma non decide il perché. Il pensiero strategico, l’etica della comunicazione, la gestione del rischio reputazionale restano ambiti eminentemente umani.

Il Ruolo delle Tecnologie BRIA nella Comunicazione

Oltre l’AI, tecnologie come la bioinformatica e la realtà immersiva stanno rivoluzionando il modo in cui raccogliamo e presentiamo le informazioni:

• Bioinformatica: anche se tradizionalmente legata alla medicina e alle scienze della vita, la bioinformatica oggi permette una comprensione sempre più precisa del comportamento umano — dai dati biometrici alle reazioni cognitive durante l’esposizione a contenuti. Questo apre scenari innovativi per campagne di comunicazione su salute, benessere, sostenibilità e responsabilità sociale.
• Realtà immersiva (VR/AR): la realtà virtuale e aumentata non sono più solo per l’intrattenimento. In comunicazione aziendale, stanno diventando strumenti potenti per il branding esperienziale, la formazione interna, e persino per simulazioni di gestione crisi. Un evento ibrido può oggi trasportare i partecipanti “dentro” il cuore di un’azienda o far vivere un prodotto ancora prima del lancio.

Queste tecnologie, quando combinate, creano un ecosistema di comunicazione aumentata: più efficace, più personalizzata e sempre più vicina all’interazione umana autentica — ma servono visione, governance e consapevolezza per non perderne il controllo.

Dove l’Umano È Ancora Centrale

Se la tecnologia ci offre potenza, l’intelligenza umana è ancora la guida. Resteranno fondamentali:

• La comprensione del contesto e delle culture
• L’etica e la sensibilità emotiva
• La gestione delle crisi e delle ambiguità
• La coerenza strategica dei messaggi nel tempo
• Il discernimento tra ciò che “funziona” e ciò che è giusto comunicare

I Rischi Etici e le Derive Possibili

Le tecnologie BRIA, se usate senza attenzione, possono diventare pericolose. Un uso errato dell’AI può generare deepfake, disinformazione o automatismi comunicativi senz’anima. La realtà immersiva può essere manipolativa. La bioinformatica, se non regolata, può violare la privacy o trasformare i dati biologici in strumenti di controllo anziché comprensione.

In un recente caso, un video deepfake diffuso come comunicato ufficiale ha causato panico nei mercati finanziari. Questo ci ricorda che la velocità tecnologica non può sostituire l’etica professionale.

Conclusione

Le tecnologie BRIA non sostituiranno i comunicatori — li evolveranno. Così come Internet ha ridefinito il nostro mestiere senza eliminarlo, oggi l’AI, la realtà immersiva e la bioinformatica ci invitano a essere più strategici, più consapevoli, più umani.

Non basta saperle usare: dobbiamo guidarle. Questo è il momento per i professionisti della comunicazione di essere pionieri, non solo utenti. Il futuro è già iniziato — e tocca a noi renderlo giusto, efficace e soprattutto etico.